La matematica è uno dei terreni di ” studio ” e applicazione maggiormente antichi e diversificati della storia, elemento imprenscindibile in ogni ambito in cui è necessario lo sviluppo più o meno avanzato di una forma di calcolo, le arti matematiche riguardano praticamente ogni branca di studio che richiede una certa applicazione. Quasi certamente il “bisogno” di sviluppare delle teorie e dei numeri è emersa fin dalla preistoria, quindi prima delle civiltà intese come le comprendiamo oggi, e gradualmente si sono sviluppate in maniera decisamente differente a seconda del contesto. Anche a scuola ma nelle applicazioni ludiche, un enigma di matematica può essere conepito sia per trovare una risposta logica ad un elemento effettivo ma anche come “test” per la mente.
Un esempio corrisponde proprio al seguente tipo di operazione che può essere considerabile “polivalente” data l’importanza effettiva che ha l’applicazione matematica.
Qual è il risultato di 1+2+3×1+2+3? La risposta può essere diversa e non unica, come evidenziano i dettami algebrici e aritmetici.
Enigma di matematica: qual è il risultato di 1×2+3×1+2+3? Ecco la risposta
La prima tipologia di matematica che viene in mente e che siamo improntati ad applicare è esattamente quella relativa all’aritmetica, che fa ricorso a numeri naturali ed interi, non essendo naturalmente presenti i vari elementi avanzati, che sono invece la normalità in altri settori, come ad esempio nell’algebra.
Interpretando la seguente operazione come aritmetica, è abbastanza facile arrivare al risultato: 1+2+3×1+2+3 fa 10, ed “arrivarci” è facile anche senza utilizzare molti minuti, il risultato è infatti di 11.
Discorso differente se il contesto è quello algebrico, dove non sono presenti le medesime regole della tradizionale e comune aritmetica, in questo caso il risultato cambia, pur essendo presenti elementi non evidenti come la moltiplicazione che è “sottintesa” mentre la x evidenzia un simbolo e non un segno.
Ecco come arrivare al risultato giusto dal punto di vista algebrico: